Lezione N°3. Non si dice “piacere”.
Per favore mettetevelo in testa! La frase ideale è: “molto lieto/a”. Quindi,vi starete chiedendo, come si svolge il colloquio durante la presentazione? Se siamo noi a presentarci spontaneamente diremo:
- “Buongionro/buonasera/ciao, sono Anna Marconi.”
- “Valentina, molto lieta.”
Se è qualcuno ad introdurci a qualcun altro dicendo ad esempio “Carlotta, ti presento Anna”, diremo semplicemente:
- “Molto lieta.”
Vi sembra difficile? Non direi. Se siete voi a presentare, vi svelo una chicca per dare il via ad una conversazione tra persone che si sono appena conosciute: cercate di aggiungere una frase che caratterizzi la persona che state introducendo. Ad esempio:
- “Ti presento Jelena, una maestra di tennis. Con lei anch’io ho imparato a giocare e tu sai quanto io sia negata.” In questo modo offrirete ai vostri ospiti il giusto “incipt” per iniziare un minimo di conversazione.
Ricordatevi che si pronuncia sempre prima il nome e poi il cognome. Non siete nell’arma dei carabinieri e nemmeno al servizio militare. Mentre si fanno le presentazioni gli ospiti devono rimanere in piedi, sono astenute le donne (a meno che la persona presentata non sia molto importante o molto anziana). Alzarsi è un gesto di rispetto, un po’ come si faceva a scuola quando ad entrare era il professore o la preside. La stretta di mano deve essere ferma e decisa (ma non stritolare). Per gli affezionati del baciamano (che a me fa veramente tanto ma tanto ridere) ricordatevi che non si fai mai all’aperto e nei luoghi pubblici. Se volete essere sempre al top assicuratevi almeno di sapere prima le regole.
Ricapitoliamo?
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